Vincenzo De Luca spara a zero, ed a ragione, su Mauro Corona

È in corso la presentazione ufficiali dei palinsesti Rai per la stagione 2023/2024: la conferenza stampa si tiene presso la sede di Napoli, uno dei centri di produzione più attivi del servizio pubblico. Ad aprire le danze è stato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, che con la sua consueta ironia ha prontamente risvegliato gli animi dei presenti. Questa volta a finire nel mirino del governatore è finito Mauro Corona, presenza fissa di Cartabianca, che ora rischia di non apparire più sul piccolo schermo.

Il discorso di Vincenzo De Luca, dopo i doverosi ringraziamenti alla sede Rai di Napoli, si è immediatamente concentrato sulla recente notizia delle dimissioni di Bianca Berlinguer dal servizio pubblico, dove ha lavorato per più di 30 anni. Un annuncio che da ormai qualche tempo era prevedibile, ma che ha comunque lasciato di stucco moltissimi spettatori, soprattutto per il passaggio a Mediaset di una giornalista che porta un cognome così strettamente legato alla sinistra. Se Berlinguer lascia Cartabianca, anche i suoi ospiti fissi rimangono a mani vuote. Soprattutto Mauro Corona, alpinista, scrittore e da diversi anni anche opinionista e presenza fissa della trasmissione di Rai 3. Una figura, questa, di cui De Luca non sentirà certo la mancanza: il governatore si è lamentato, ironicamente, di “Una doglianza: ho visto che se ne va la Berlinguer dalla Rai. Ora, pensare di non poter più vedere quel Neanderthal che veniva ospitato nella sua trasmissione, quel troglodita che si presentava vestito come un capraio afgano, un cammelliere yemenita, io sto male a immaginare che non avremo più quell’immagine di raffinatezza e di eleganza”. Queste sue parole, come ad ogni uscita pubblica di De Luca, hanno immediatamente scatenato commenti sul web, diviso tra gli indignati e i divertiti.

Nonostante le sue consuete battute di spirito, Vincenzo De Luca ha espresso anche tutto il suo apprezzamento nei confronti della Rai, pur mantenendo il suo stile inconfondibile: “A parte questa nota di dolore, credo che siate in condizione di proporre un palinsesto davvero straordinario. Avete tirato questa sòla a Mediaset con Berlinguer. Mi raccomando, cose di qualità”. Detto questo, il Presidente della Regione Campania si è defilato per lasciare spazio ai dirigenti della Rai per la tanto attesa presentazione dei palinsesti. Oggi, però, non scopriremo chi sostituirà Bianca Berlinguer nel martedì sera di Rai 3.

“Abbiamo trasformato Rete 4 da canale per film e telenovelas in canale d’informazione – ha detto Berlusconi confermando la notizia del passaggio di Berlinguer a Mediaset – Entriamo nella fase 2 per allargare le prospettive e avere professionisti di peso. Lei era il nostro ideale e ci siamo trovati d’accordo sulla linea. Avrà una sera su rete 4, di martedì presumibilmente. Alternata a Nicola Porro in altro giorno. Arriva con lei anche Mauro Corona”. Su Bianca Berlinguer ha aggiunto:: “Ho instaurato un rapporto vero e di fiducia. Vogliamo essere più trasversali possibile”.

«Io e Corona? Ormai abbiamo un rapporto di affetto». Bianca Berlinguer torna a parlare dei “faccia a faccia” cult con lo scrittore Mauro Corona, diventato uno dei punti fermi di #CartaBianca, il talk che la giornalista conduceva il martedì sera su Rai3. Tra battibecchi, frecciatine e affettuosità, i loro vis à vis sono stati spesso al centro di polemiche e scontri interni, anche in Rai, in particolare quando Corona la zittì in diretta dandole della “gallina” («Stia zitta una buona volta, gallina. Se mi vuole qui tutta la stagione, mi fa dire le cose. Altrimenti la mando in malora e me ne vado. Da stasera la trasmissione se la conduce da sola, gallina!»). Il risultato fu una sfuriata della Berlinguer, minacce di azioni legali e la “messa al bando” dello scrittore per qualche mese da parte del direttore di Rai3, Franco di Mare. «L’espressione era pesante, ma la sanzione non poteva essere l’interdizione a vita», commenta oggi in una lunga intervista al Corriere della Sera la Berlinguer, difendendo il suo opinionista e la scelta di riaverlo in studio per la quale si è molto battuta. I loro siparietti, nati per caso, piacciono al pubblico e fanno bene agli ascolti: «Piace perché risultiamo così diversi e comunica allegria, bene prezioso di questi tempi. Ormai, abbiamo un rapporto di affetto. Ne abbiamo passate, di vicissitudini».

Corona ha dichiarato che gli basterebbe una ‘bottiglia di vino’ per continuare il percorso televisivo con la Berlinguer. Il punto è diverso: Mediaset,  o Pier Silvio Berlusconi,  accetterebbero le scorribande verbali di Corona, perennemente sporco e ubriaco durante le registrazioni? Una persona che ammetta di non lavarsi, nel caso lo fa ogni tre mesi, è compatibile con i telespettatori di Mediaset? Ne cito una a caso, relativa a Corona che sparava ad alzo zero contro i panni stesi a Napoli. Corona,  ‘… quel Neanderthal che veniva ospitato nella sua trasmissione, quel troglodita che si presentava vestito come un capraio afgano, un cammelliere yemenita, io sto male a immaginare che non avremo più quell’immagine di raffinatezza e di eleganza’, annota a giusta ragione il governatore De Luca.

Vero è che c’è una bozza di regolamento della polizia urbana dove, all’articolo 11 comma E, veniva introdotta la proibizione di stendere panni “alle finestre, sui terrazzi e balconi prospicienti la pubblica via quando ciò provochi gocciolamento”.

La reazione è culminata in una protesta della sinistra estrema, che è andata a stendere panni multicolori proprio davanti al Comune, in piazza Municipio. La dirompente azione rivoluzionaria partenopea è stata dunque compiuta in spregio all’ovvia evenienza che, se uno davvero si azzarda a stendere panni in quella piazza così vicina al traffico, la prima cosa che gli conviene fare è rimetterli subito in lavatrice o non indossarli mai più. Persuaso dal gesto dimostrativo, il sindaco Manfredi ha posto fine alla disputa con la propria autorevole parola: dichiarando che i panni stesi nei vicoli “sono un elemento di rappresentatività della nostra città” e, come tali, vanno preservati. Di conseguenza la norma incriminata è stata espunta dalla bozza di regolamento, per la gioia unanime di maggioranza, opposizione, ex sindaci tipo De Magistris, oscuri utenti dei social, intellettuali veri e sedicenti tali. Questo per dire che, malauguratamente, potremmo ritrovarci Mauro Corona, steso sulle reti di Mediaset…

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