Il marito di Imma Tataranni, Massimiliano Gallo, torna su Rai 1 con “Vincenzo Malinconico”. I segreti della nuova fiction
Massimiliano Gallo è tornato in tv il giovedì sera con Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso. Insomma al posto di Imma Tataranni arriva in prima serata su Rai 1 suo marito con una nuova fiction tratta dalla penna di Diego De Silva.
Chi è Vincenzo Malinconico
Vincenzo Malinconico, interpretato appunto da Massimiliano Gallo, è un avvocato semi-disoccupato, un marito semi-divorziato, e soprattutto un grandioso, irresistibile filosofo naturale. Capace di dire cose grosse con l’aria di sparare fesserie e di affrontare la camorra come l’amore con la stessa piroettante, alogica, stralunatissima forza, Malinconico ci fa affezionare alle sue vicende sgangherate e irrisolte e ci fa vedere il mondo attraverso il suo sguardo ironico e autentico, costringendoci a pensare ridendo.
Avvocato d’insuccesso, forse più psicologo che avvocato, Vincenzo Malinconico non raggiunge mai la piena sufficienza. Il suo portafoglio clienti ha un profilo decisamente leggero, si occupa di contenziosi non particolarmente impegnativi (sinistri stradali, liti di condominio, separazioni, recupero crediti non ingenti) e non sempre porta a casa delle vittorie. C’è solo una cosa che sa fare davvero (e senza che mai nessuno glielo chieda): filosofeggiare. Vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Generalmente, un pensiero fuori tema.
Ma se come avvocato non brilla, anche nella vita privata Vincenzo Malinconico lascia a desiderare. È di fatto divorziato dalla moglie Nives (Teresa Saponangelo), un’affermata psicologa, ma Malinconico vorrebbe ricostituire l’unità familiare fallendo continuamente nel suo intento. Anche se quando intraprende un flirt con la sua collega Alessandra Persiano (Denise Capezza), Nives dimostrerà che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. Vincenzo e Nives hanno due figli: Alfredo (18), e Alagia (22), figlia di un precedente compagno di Nives. Per via della separazione, Vincenzo coltiva la colpa di non sentirsi un padre all’altezza ma è una convinzione solo sua, perché sia Alagia sia Alfredo gli sono profondamente legati.
Vincenzo Malinconico, cosa significa il suo cognome
“Vincenzo Malinconico non è solo un “avvocato d’insuccesso” ma soprattutto un acrobata dei sentimenti. In quel carnevale sgangherato che è la sua vita, riesce a stare in piedi solo con l’autoironia e il giusto distacco di chi pensa che in fondo, in ogni situazione, poteva anche andare peggio”, spiega il regista Alessandro Angelini.
“Mi sono innamorato di “Malinconico” alla prima lettura ma metterlo in scena non è stato affatto facile. Malinconico è Malinconico. Commedia, dramma, visioni oniriche… rapporti generazionali e affettivi rovesciati. Nulla è certo. Il genere legal svuotato di pathos e riempito d’ironia; niente studi milionari e avvocati vincenti, piuttosto cause di poco conto e il fato a regolare la vita delle persone come solo al sud può accadere. Nomen omen… Malinconico… è uno stato d’animo che tende a qualcos’altro… come scoprire l’allegria in un piccolo dolore, sfogliare la margherita del m’ama non m’ama e accorgersi felicemente, petalo dopo petalo, che non è l’amore che si sta cercando e che in fondo, va bene così”.
Massimiliano Gallo, dove l’abbiamo già visto
Massimiliano Gallo, che incarna Vincenzo Malinconico, l’abbiamo visto recentissimamente in Imma Tataranni – Sostituto procuratore dove interpreta Pietro, il marito in crisi di Imma. Ma Gallo, classe 1968 e una famiglia di attori, ha lavorato in moltissime fiction di successo, da Cefalonia a Sirene, passando per The Young Pope. Mentre la sua filmografia vanta pellicole come Mine vaganti e Il sindaco del rione Sanità fino a Il silenzio grande di Alessandro Gassmann.
Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso, dove e quando vederlo
Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso debutta in prima serata su Rai 1 giovedì 20 ottobre. In tutto sono 8 episodi, da 50 minuti ciascuno.
Vincenzo Malinconico, la trama dei primi due episodi
Un avvocato d’insuccesso è il primo episodio: Vincenzo Malinconico, modesto civilista dalla complicata vita sentimentale, viene nominato d’ufficio per assumere la difesa di Domenico Fantasia in arte Mimmo ‘o Burzone, accusato di essere un becchino di camorra. Intenerito dalla figlia di lui, Brooke, che gli ricorda tanto la sua Alagia, Vincenzo accetta di difendere il camorrista. In tribunale, Vincenzo incrocia Alessandra Persiano, l’avvocatessa più corteggiata del tribunale, che si mostra attratta dalla sua goffa timidezza e, con suo grande stupore, gli lascia il numero di telefono.
Nel secondo, Non avevo capito niente, Malinconico ottiene dal GIP la scarcerazione del Burzone ma c’è qualcosa che non lo convince.
Brooke, innamoratissima del violento Dylan, confida felice a Malinconico che il ragazzo, dopo essere sparito per qualche giorno, si è finalmente rifatto vivo e vuole fare pace con lei. Presto, i dubbi di Malinconico si rivelano fondati. Il Burzone viene riarrestato in flagranza di smistamento di cadaveri: la scarcerazione era frutto di una strategia dei magistrati per prenderlo con le mani nel sacco. Vincenzo non fa in tempo a metabolizzare il fallimento, che viene raggiunto dalla tragica notizia dell’omicidio di Brooke.