E’ andato in scena lunedì 23 marzo 2020 il tanto atteso vertice tra Conte e le opposizioni a Palazzo Chigi. La situazione, almeno da quanto raccontato da Matteo Salvini, si è sbloccata dopo il colloquio telefonico tra il leader della Lega e il presidente Mattarella.
L’annuncio dell’incontro era stato dato da Matteo Salvini sui social: “Dopo la cordiale telefonata del Presidente Mattarella – ha scritto il numero uno di via Bellerio – è arrivata anche quella di Conte. Il premier, dopo le nostre sollecitazioni, ha invitato le opposizioni di centrodestra stasera alle 19 a Palazzo Chigi per un confronto sulla situazione. Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del Governo“.
Matteo Salvini prima di entrare a Palazzo Chigi aveva pubblicato un post su Facebook precisando che servono immediatamente “mascherine e camici a medici, farmacisti, operatori sanitari, forze dell’ordine e lavoratori. Respiratori e ossigeno subito a tutti gli ospedali che ne hanno fatto richiesta”.
Tajani, dal canto suo, ha chiesto di utilizzare l’Esercito per fermare l’esodo al Sud. Giorgia Meloni, invece, ha ribadito che è “sbagliato limitare le persone con il dpcm. Siamo in democrazia, è fondamentale che ogni limitazione individuale o di movimento sia decisa dal Parlamento e non con decreto del Governo“. E sul Mes ha aggiunto: “Nessuna apertura all’ipotesi del ricorso al fondo salva Stati e difendiamo gli asset nazionali strategici, a rischio di una scalata predatoria da speculatori ed entità esteri“.
Dall’incontro emerge una certezza. Per i decreto di aprile il governo dovrebbe avvalersi della collaborazione attiva del Centrodestra. “Quanto meno ci hanno ascoltato, dopo giorni in cui leggevamo cosa faceva il governo sui giornali, o in diretta su Fb. Noi abbiamo fatto presente che esiste un Parlamento. Certo, ci hanno detto che per marzo, soldi non ce sono per le partite Iva. Ma ci hanno detto che ci coinvolgeranno sul decreto di aprile: vogliamo collaborare con le nostre idee“, ha dichiarato Salvini all’uscita di Palazzo Chigi.
Matteo Salvini avrebbe voluto chiarimenti anche sulle carceri, con il premier Conte che avrebbe rassicurato il leghista che nessuno al governo è intenzionato a svuotarle senza un motivo o con eccesso di tolleranza a fronte del coronavirus.