Consigli per vendere il vino in Russia: “Il mercato è promettente, tra l’altro ama molto l’Italia e i suoi vini, ma richiede pazienza, costanza e fedeltà agli interlocutori. Non disperate mai, potrebbe volerci anche qualche anno per aprire tutte le porte, ma quando sarete riusciti ad arrivare a destinazione le soddisfazioni, personali ed economiche, non mancheranno.”. Questo il quadro delle operazioni tracciato da Anna Alekseyeva, dal giornalista Dmitry Fedotov e dal manager aziendale Vladislav Volkov nel corso del workshop “Mercato russo: istruzioni per l’uso”, ospitato a Vinitaly nello stand della Regione del Veneto per spiegare il percorso d’affari a quanti volessero commerciare con questo grande, interessante e interessato mercato dell’Est. Un’azienda italiana che vuole entrare nel mercato russo deve avere prima di tutto tanta pazienza, e poi fare tanta promozione, anche e forse meglio invitando i possibili acquirenti, così da presentarsi anche con il proprio territorio e la propria storia: per i russi le radici sono importanti, come le emozioni e il contenuto anche culturale di una azienda. In questo approccio diretto l’Italia parte favorita perché i russi ci vengono sempre più volentieri ed è la quarta meta turistica.
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