‘Regali a qualcuno non ne facciamo. Non ci puo’ essere un intervento salva-Raggi quando ci sono tanti comuni italiani in difficolta’ e che hanno bisogno. O si aiutano tutti oppure non ci sono cittadini di serie A o di serie B, cosi’ come non ci sono sindaci di Serie A e di Serie B’, cosi’ il vicepremier Matteo Salvini al Giornale radio Rai (Radio1).
Ma sul caso Roma si spacca anche il centrodestra con Antonio Tajani e Giorgia Meloni contro il ministro dell’Interno. “Sul Salva-Roma aspetto di leggere le norme perché con questo Governo non si sa mai. Se si tratta, come affermano fonti governative, di spostare la gestione del debito della Capitale dal Governo al Comune, consentendo così al Comune di rinegoziare gli interessi con le banche, davvero non capisco come si faccia a votare contro. Se è questa la norma, annuncio il voto di Fratelli d’Italia. Il governo trovi altro su cui litigare piuttosto che farsi delle ripicche sulla pelle dei romani”, ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso di “Non Stop News”, su Rtl 102.5. E aggiunge: “La Raggi è un sindaco incapace ma non c’entra niente con i bisogni di Roma, che è la Capitale d’Italia e tutte le Nazioni investono nelle loro capitali con strumenti, risorse, poteri straordinari. Ho apprezzato tantissimo che Salvini in questi anni abbia lavorato per trasformare un movimento secessionista in un partito nazionale, però poi questo cambio va dimostrato con i fatti e questa per la Lega può essere l’occasione”.
“Il dibattito tutto elettorale sul salva-Roma e’ assurdo. La questione e’ molto piu’ seria: in gioco c’e’ il futuro della Capitale e, quindi, dell’Italia. Mi domando se il governo abbia una visione per la Capitale del Paese. Far pagare ai romani i problemi all’interno della maggioranza gialloverde e’ da irresponsabili”, afferma Antonio Tajani, presidente uscente del Parlamento Ue, in un’intervista al Tempo. “Salvini e’ contrario al salva-Roma, ma a mio avviso non si possono strangolare i romani per fare un dispetto alla sindaca Raggi o regolare i conti all’interno della maggioranza di governo. Non si puo’ chiedere autonomia per la Lombardia o il Veneto e non affrontare la questione della Capitale d’Italia, il federalismo a macchia di leopardo rischia di creare danni al Paese”, sottolinea Tajani. “Roma ospita ministeri, uno Stato enclave, la Fao, policlinici universitari, ambasciate. Non e’ possibile che venga amministrata con gli stessi poteri di qualsiasi altro Comune”, rileva Tajani, che si dice favorevole a una legge obiettivo per Roma. “Servono investimenti per la citta’: ristrutturazioni in centro e nelle periferie per far ripartire l’edilizia, nuove infrastrutture. Serve un piano straordinario che affronti subito le emergenze e ridia a Roma la dignita’, il decoro e lo splendore che merita”. Per Tajani occorre “sfruttare i fondi europei disponibili per mettere in campo un piano di interventi straordinari come fu fatto per Napoli”. La sindaca Raggi “deve dimettersi perche’ e’ un sindaco incapace”, e lo Stato “deve intervenire per fermare l’emergenza rifiuti nell’interesse della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente”