Il virus cinese 2019-nCoV è arrivato all’uomo dai serpenti: sarebbero questi gli animali nei quali il virus, trasmesso dai pipistrelli, si sarebbe ricombinato e poi passato all’uomo. Lo indica l’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi. La ricerca è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha deciso di proseguire anche oggi l’esame della situazione prima di stabilire se il nuovo coronavirus scoperto in Cina è un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus al termine di una lunga riunione del Comitato d’emergenza indetta per valutare la portata dell’epidemia del nuovo virus, dopo i primi casi al di fuori della Cina.
“Abbiamo bisogno di maggiori informazioni – ha detto -. La decisione se dichiarare o meno un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale è una decisione che prendo molto sul serio e che sono disposto a prendere dopo aver valutato tutte le prove disponibili. E’ una situazione complessa e in evoluzione”, ha aggiunto.
L’Oms ha riconosciuto che le misure adottate dalla Cina “minimizzano” il rischio di propagazione internazionale del contagio del nuovo coronavirus. Il direttore dell’agenzia Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ribadito che l’Oms attenderà domani prima di decidere se dichiarare l’emergenza internazionale.
VIDEO – La conferenza stampa dell’Oms
I medici di famiglia, specie quelli delle grandi città italiane dove si trovano gli aeroporti internazionali, si attrezzano per affrontare l’eventualità che il Coronavirus (VIDEO) varchi le frontiere. Informazioni sulla situazione, descrizione dei sintomi e percorsi epidemiologici indicati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute vengono trasferiti ai medici di base dalla Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg). Un alert è già stato inviato ai camici bianchi territoriali a Milano, e in mattinata a Roma.
Virus Cina, i consigli ai viaggiatori
Il nuovo coronavirus ha fatto altre vittime in Cina: i casi accertati in tutto il Paese hanno superato i 400. Secondo quanto riportano i media statali cinesi, i morti sarebbero arrivati a diciassette.
C’è un primo caso di contagio a Hong Kong. Il paziente si trova in isolamento in ospedale. La persona è arrivata da Wuhan a Hong Kong con un treno ad alta velocità. Il nuovo virus della stessa famiglia della Sars “può mutare e propagarsi più facilmente”, riferiscono le autorità cinesi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha convocato un Comitato di emergenza.
Possibile caso del virus cinese anche a San Pietroburgo, in Russia. Per ora si tratta di un sospetto di infezione da coronavirus, ha riferito il ministro della Salute russo, Mikhail Murashko, sottolineando – riportano i media – che sono in corso gli esami che saranno resi noti domani su un cittadino russo rientrato oggi dalla Cina. I test avrebbero invece dato esito negativo, riporta la Tass, per un’altra persona, un cinese proveniente dal suo Paese, che sarebbe affetto solo da “una normale infezione respiratoria virale”.
Il trasporto pubblico di Wuhan si ferma temporaneamente per contrastare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. Tutti i voli e i treni in partenza dalla città cinese, focolaio del virus, sono stati cancellati.
Al momento il rischio di arrivo in Europa del coronavirus scoperto in Cina a fine anno resta ‘moderato’, ma è alta la probabilità di contagio nei Paesi asiatici. Sono le conclusioni del parere aggiornato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla polmonite virale simile alla Sars che ha avuto origine in Cina.
L’Ecdc ha anche aggiornato le statistiche sui casi accertati, aumentati a 292, e delle vittime, nove, e i paesi finora interessati, con gli Usa che si sono aggiunti a Giappone, Corea del Sud e Tailandia.
Le autorità sanitarie degli Stati Uniti si apprestano ad annunciare il primo caso in America del nuovo coronavirus, riferisce la Cnn. Sarebbe stato registrato nello Stato di Washington, stando ad una fonte federale citata dalla Cnn. Il Cdc (US Centers for Disease Control and Prevention) annuncerà il caso nelle prossime ore, stando alla Cnn, che cita una fonte esterna al Cdc. Anche il New York Times scrive di una persona nello Stato di Washington contagiata dal virus, il primo caso confermato negli Usa. Il paziente, che era stato ricoverato per polmonite la scorsa settimana, era stato di recente a Wuhan, la città cinese considerata l’epicentro della diffusione del virus.
Gli Stati Uniti hanno un piano per contenere il nuovo coronavirus cinese. “Abbiamo un piano e pensiamo che sarà gestito molto bene. L’abbiamo già gestito molto bene. Il Centro per il controllo dei Disastri (Cdc) è eccezionale. Molto professionale…”, ha dichiarato il presidente americano Donald Trump parlando con la stampa a margine del Forum economico mondiale a Davos, in Svizzera. Lo riferiscono i media statunitensi.
L’INFOGRAFICA
Il direttore scientifico Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito fa sapere che “secondo le ultime informazioni, 14 operatori sanitari sarebbero stati colpiti dal nuovo coronavirus”. E’ un fatto che preoccupa molto, poichè c’è il rischio che si possano determinare delle epidemie negli ospedali, come già si verificò nel 2002-2003 per la Sars in alcuni ospedali di Canada e Corea”.
Intanto la Farnesina ha invitato alla cautela i viaggiatori italiani con un messaggio sul sito ‘Viaggiare Sicuri’gestito dall’Unità di Crisi. Nell’aggiornamento sulla ‘Patologia polmonare nell’Hubei’ che porta la data di oggi, si richiamano le raccomandazioni delle autorità sanitarie locali e internazionali (l’Oms) sulla necessità di “evitare qualsiasi contatto con animali e con persone affette da patologie respiratorie nell’area interessata.
Il trasporto pubblico di Wuhan si ferma temporaneamente per contrastare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. Tutti i voli e i treni in partenza dalla città cinese, focolaio del virus, sono stati cancellati.
Al momento il rischio di arrivo in Europa del coronavirus scoperto in Cina a fine anno resta ‘moderato’, ma è alta la probabilità di contagio nei Paesi asiatici. Sono le conclusioni del parere aggiornato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla polmonite virale simile alla Sars che ha avuto origine in Cina.
L’Ecdc ha anche aggiornato le statistiche sui casi accertati, aumentati a 292, e delle vittime, nove, e i paesi finora interessati, con gli Usa che si sono aggiunti a Giappone, Corea del Sud e Tailandia.
Le autorità sanitarie degli Stati Uniti si apprestano ad annunciare il primo caso in America del nuovo coronavirus, riferisce la Cnn. Sarebbe stato registrato nello Stato di Washington, stando ad una fonte federale citata dalla Cnn. Il Cdc (US Centers for Disease Control and Prevention) annuncerà il caso nelle prossime ore, stando alla Cnn, che cita una fonte esterna al Cdc. Anche il New York Times scrive di una persona nello Stato di Washington contagiata dal virus, il primo caso confermato negli Usa. Il paziente, che era stato ricoverato per polmonite la scorsa settimana, era stato di recente a Wuhan, la città cinese considerata l’epicentro della diffusione del virus.
Gli Stati Uniti hanno un piano per contenere il nuovo coronavirus cinese. “Abbiamo un piano e pensiamo che sarà gestito molto bene. L’abbiamo già gestito molto bene. Il Centro per il controllo dei Disastri (Cdc) è eccezionale. Molto professionale…”, ha dichiarato il presidente americano Donald Trump parlando con la stampa a margine del Forum economico mondiale a Davos, in Svizzera. Lo riferiscono i media statunitensi.
L’INFOGRAFICA
Il direttore scientifico Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito fa sapere che “secondo le ultime informazioni, 14 operatori sanitari sarebbero stati colpiti dal nuovo coronavirus”. E’ un fatto che preoccupa molto, poichè c’è il rischio che si possano determinare delle epidemie negli ospedali, come già si verificò nel 2002-2003 per la Sars in alcuni ospedali di Canada e Corea”.
Intanto la Farnesina ha invitato alla cautela i viaggiatori italiani con un messaggio sul sito ‘Viaggiare Sicuri’gestito dall’Unità di Crisi. Nell’aggiornamento sulla ‘Patologia polmonare nell’Hubei’ che porta la data di oggi, si richiamano le raccomandazioni delle autorità sanitarie locali e internazionali (l’Oms) sulla necessità di “evitare qualsiasi contatto con animali e con persone affette da patologie respiratorie nell’area interessata.