Virus influenzali e vaccinazione

Il prossimo inverno i virus dell’influenza circoleranno nelle nostre case, in ufficio, ed a scuola.  Più aggressivi dei precedenti, si prevede che colpiranno tra i sei e i sette milioni di italiani, contro i 5 milioni che sono finiti a letto la scorsa stagione. Gli esperti dell’osservatorio influenza per difendersi puntano tutto sull’arma più efficace, il vaccino. E lo consigliano a tutti non solo alle categorie più a rischio, in modo da migliorare la copertura. Gli esperti suggeriscono di estendere la vaccinazione contro l’influenza anche alle donne in gravidanza durante il secondo o terzo trimestre, viste le possibili serie complicanze in caso di influenza sia per la madre, sia per il nascituro. Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale, fatta dalla mamma in gravidanza, protegga anche il bambino, soprattutto nei primi quattro mesi di vita, dal rischio di contrarre la malattia. Ricordiamo che  è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’Aifa che autorizza i vaccini influenzali per la stagione 2016-2017, in accordo alle procedure registrative nazionale e di mutuo riconoscimento. Sono inoltre registrati, secondo la procedura Centralizzata dell’European Medicines Agency (EMA), i vaccini influenzali INTANZA (Sanofi Pasteur MSD SNC) e FLUENZ TETRA (Medimmune LLC). La composizione di tutti i vaccini influenzali per la stagione 2016-2017 segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Committee for Medicinal Products for Human use (CHMP) dell’EMA.  I vaccini influenzali trivalenti sono costituiti, per la stagione 2016‐2017, da antigeni virali preparati dai seguenti ceppi: antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09 antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria/2/87) ai quali si aggiunge, per la formulazione dei vaccini tetravalenti, il ceppo: antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata/16/88). L’Aifa sottolinea che, in accordo alla Circolare del Ministero della Salute del 2 agosto 2016 (Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2016-2017), il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, che saranno fornite se particolari eventi legati ai vaccini e/o l’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza lo richiederanno. Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, ricorda   il ruolo di untore del bambino nella società. I bambini, non avendo la storia delle precedenti influenze, sono più suscettibili alla malattia che poi trasmettono ai propri familiari. Inoltre per i più piccoli l’influenza può determinare complicanze e nei primi anni di vita molte ospedalizzazioni. È per questo che gli esperti consigliano l’immunizzazione anche dei bambini sani dell’età prescolare, come da anni viene già fatto in altri Paesi, come il Regno Unito.

Naomi Sally Santangelo

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