‘Annuncio oggi ufficialmente che la Lazio organizzerà una iniziativa annuale per portare ogni anno 200 tifosi in visita ad Auschwitz’. In visita alla Sinagoga di Roma, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, prova a frenare le polemiche nate dopo il ritrovamento di alcuni adesivi antisemiti, che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma, su una vetrata della curva Sud dello stadio Olimpico. La maggioranza della nostra tifoseria, ha sottolineato Lotito, è con noi contro ogni antisemitismo. Una visita in solitaria, quella di Lotito, dato che non c’era nessun esponente della Comunità ebraica ad accogliere il presidente della Lazio fuori dalla Sinagoga.
Visita in solitaria di Lotito alla Sinagoga ebraica di Roma
Sulla vicenda degli adesivi antisemiti arriva la dura condanna del capo dello Stato, Sergio Mattarella: ‘Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista hanno commosso il mondo. Utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall’ottusa crudeltà dell’antisemitismo’. La nota del Quirinale fa sapere che il capo dello Stato ha parlato della vicenda con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, che gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile affinché vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi.
Intanto anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in plenaria a Strasburgo si è espresso sul tema: ‘Non posso non condannare fermamente ciò che accaduto a Roma dove un gruppo di hooligan ha usato l’immagine di Anna Frank per offendere tifosi di un’altra società’. Ha definito l’episodio un fatto grave: ognuno ha diritto di essere praticante della propria religione e le comunità ebraiche fanno parte della nostra Unione. Credo che l’antisemitismo debba restare soltanto un’orribile esperienza del nostro passato.