ROMA. Quasi un italiano su dieci rinuncia a curarsi per motivi economici e per liste d’attesa troppo lunghe. Questo è uno dei dati più allarmanti del rapporto 2015 dell’Osservatorio civico sul federalismo in sanità, presentato da Cittadinanzattiva a Roma. Un cittadino su quattro, fra gli oltre 26mila che si sono rivolti al ‘Tribunale per i diritti del malato’ nel 2015, lamenta difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie per liste di attesa (oltre il 58 per cento) e per ticket (31 per cento). Ogni anno i cittadini a testa pagano in media oltre 50 euro come quota di compartecipazione in tutte le Regioni del Nord e del Centro, ad eccezione di Piemonte, Marche e Provincia autonoma di Trento, con punte vicino ai 60 euro in Veneto e Valle d’Aosta, e in media 42 euro al Sud. Il dott. Filippo Fordellone, segretario nazionale dell’Ugl Medici esamina, in collaborazione con la Confederazione Esaarco, questo preoccupante aspetto: ‘Il problema oltre che gravare sui cittadini/pazienti e con effetti sul loro stato di salute, si ripercuote anche negativamente verso la categoria professionale dei medici, i quali subiscono la disorganizzazione del sistema sanitario nazionale. Pertanto noi abbiamo il dovere di individuare soluzioni coinvolgendo i settori interessati coniugando le analisi di studio sia sotto il punto di vista dei pazienti richiedenti e quelle dei medici. Stiamo portando avanti progetti sociali in questo campo, proprio per dare risposte certe alla gente, e nel contempo assicurando al settore medico una crescita professionale, eliminando le barriere e le falle che si sono generate nel sistema organizzativo. Stiamo cercando di portare sul tavolo delle riforme alcune proposte concrete, ma nonostante la disponibilità del Ministro Lorenzin, si procede molto a rilento per cause che stiamo cercando di analizzare. Noi vogliamo essere sindacato che tutela i medici ma nel contempo abbiamo il dovere di aiutare i nostri pazienti a curarsi nel migliore dei modi, con particolare attenzione ai ceti che si trovano in situazioni di difficoltà’.
Cocis