Sono in tutto 42 i deputati del Movimento 5 Stelle che saranno sanzionati con diversi giorni di sospensione, autori di fatti “senza precedenti e di una gravita’ assoluta”, con “modalita’ aggressive”. I pentastellati sono stati sanzionati dall’Ufficio di presidenza per aver interrotto, lo scorso 22 marzo, i lavori dell’Aula durante lo svolgimento del question time, mentre era in corso la diretta televisiva, e per aver poi tentato di fare irruzione nella biblioteca della presidente, mentre era in corso la riunione dell’Ufficio di presidenza, causando – nel tentativo di forzare il cordone messo in atto dagli assistenti parlamentari – un parapiglia che ha comportato il ricorso alle cure mediche in infermeria per 4 assistenti.
Alcuni dei 42 deputati M5S sanzionati oggi dall’Ufficio di presidenza della Camera con il voto a favore di tutti i gruppi, tranne i 5 Stelle che si sono astenuti, alcuni hanno ricevuto una doppia sanzione, per un totale massimo di giorni di sospensione di 27 giorni. Rientrano tra questi i deputati Sorial, Vacca e L’Abbate. I fatti ritenuti piu’ gravi, e quindi sanzionati con il massimo di giorni di sospensione, pari a 15, sono stati ritenuti quelli avvenuti dopo l’interruzione dei lavori dell’Aula, quando 36 deputati pentastellati si sono raccolti nei corridoi davanti alla biblioteca della presidente, dove si stava svolgendo l’Ufficio di presidenza, e hanno tentato di fare irruzione. Questo perche’ l’episodio del tentativo di irruzione e’ stato ritenuto “un fatto senza precedenti e di una gravita’ assoluta”, e’ la motivazione, che ha rappresentato “un serio attentato al libero dispiegarsi del confronto e del funzionamento delle istituzioni, reso ancor piu’ grave dalle modalita’ aggressive”. Nello specifico, le sanzioni comminate sono cosi’ suddivise: 19 deputati M5S sono stati sanzionati con 15 giorni di sospensione per aver tentato di fare irruzione in Ufficio di presidenza. Tra questi anche Alessandro Di Battista e Danilo Toninelli. Sono 17 invece i deputati pentastellati che dovranno scontare 5 giorni di sospensione per essersi radunati nel corridoio antistante l’Ufficio di presidenza. E ancora: sono 29 i deputati M5S sospesi per 10 giorni per aver protestato in Aula, ma rimanendo nei loro banchi, esponendo cartelli durante lo svolgimento dei lavori e interrompendo il question time. Infine, sono 4 i deputati sanzionati con 12 giorni di sospensione per aver protestato in Aula sotto i banchi della presidenza. Tutti i fatti sanzionati si riferiscono a quanto accaduto il 22 marzo, quando l’ufficio di presidenza ha bocciato la proposta di delibera dei 5 Stelel sulle pensioni dei deputati, e ha invece approvato la proposta targata Pd sul contributo di solidarieta’ per tre anni che viene attinto dai vitalizi degli ex parlamentari. Infine, quanto al periodo delle sanzioni, queste sono state scaglionate in tre ‘blocchi’ da 14 deputati ciascuno: il primo scaglione scontera’ la sospensione a partire da giovedi’ 6 aprile; il secondo a partire dal 17 maggio e il terzo a partire dal 22 giugno.