Pomeriggio di sangue a Viterbo. Venerdì 3 maggio 2019 nel centro della cittadina laziale un commerciante è stato ucciso a colpi di spranga all’interno del proprio negozio. Secondo una prima ipotesi degli inquirenti il movente di questo omicidio dovrebbe essere una rapina finita male ma sono in corso ulteriori accertamenti.
Il magistrato ha autorizzato l’autopsia sul corpo dell’uomo per verificare le cause della morte. Fonte foto:
L’allarme è stato lanciato intorno alle 13:40 da alcuni passanti che hanno visto una striscia di sangue all’uscio del negozio. Il personale del 118 al suo arrivo non ha potuto fare altro che constatare la morta dell’uomo. Si indaga per cercare di capire i motivi di questo omicidio ma la prima ipotesi sembra essere quella di una rapina.
I killer – secondo la ricostruzione da parte degli inquirenti – non avendo trovato quello che cercavano hanno colpito l’uomo più volte alla testa con una spranga prima di darsi alla fuga. Il commerciante ha cercato di chiedere aiuto trascinandosi fino all’uscita ma le ferite riportate non gli hanno permesso di chiamare i soccorsi prima della morte. La moglie è arrivata subito sul posto – richiamata dalle urla dei passanti – ed ha avuto un malore alla vista del marito. Le condizioni della donna, però, non sono gravi.
Al momento gli inquirenti preferiscono non escludere nessuna ipotesi visto che l’uomo era molto conosciuto in zona per la sua attività commerciale. La rapina sembra essere l’ipotesi più probabile ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso per arrivare alla soluzione dell’omicidio. Al vaglio degli inquirenti anche i video delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero permettere di identificare i killer.
Le autorità hanno fermato un sospetto, il principale indiziato per la morte del commerciante.