Duro il bilancio dei danni causati dall’alluvione a Viterbo. Piazzale Sandro Pertini, a valle del paese, costruito sopra la copertura della confluenza tra due torrenti, continua a sprofondare e, durante la scorsa nottata, ha raggiunto circa due metri di larghezza e un metro e mezzo di profondita’. Il timore maggiore, riguarda il rischio di una sua implosione per tutta la superficie e ostruire completamente le gallerie sottostanti in cui scorrono i due torrenti. Questa mattina, inoltre, si e’ scoperto che il nuovo alveo dei due torrenti, costruito solo un anno fa dalla Regione Lazio, dopo un’altra alluvione, e’ stato completamente distrutto. Ma l’acqua si è trascinata via anche le pesantissime gabbie in tondini d’acciaio, piene di pietre, posate per costruire gli argini di sicurezza. A monte del paese, invece, la piena ha staccato il collettore delle acque piovane costruito dalla Provincia di Viterbo e ristrutturato l’anno scorso. In pratica, le due opere idrauliche, costate svariate centinaia di migliaia di euro, realizzate per evitare inondazioni e danni al centro abitato, sono letteralmente saltate al primo nubifragio. Dalle prime luci del giorno sono ripresi i lavori di sgombero dei detriti e dal fango che hanno invaso il paese. Gli scantinati, i garage e le cantine sommersi per oltre un metro, sono molti piu’ del previsto. Nel solo vicolo 1 di via Viterbo sono una sessantina. Quasi tutti gli esercizi commerciali inondati hanno riaperto i battenti. Sono riprese anche le lezioni alle scuole elementari, ieri mattina chiuse in via precauzionale dal sindaco Maurizio Palozzi.
Riprova
L’ORDINAMENTO DEL CREDITO TRA FINANZA ALTERNATIVA E MUTAMENTI GEOPOLITICI: CONVEGNO A NAPOLI
Da domani 24, al 25 ottobre 2024, il suggestivo complesso monumentale di Santa Chiara, situato …