Von der Leyen: Si può discutere di obbligo vaccinale in Ue

“Le dosi del vaccino Pfizer per i bambini saranno pronte dal 13 dicembre”. L’annuncio arriva dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una conferenza stampa sull’emergenza Covid. E aggiunge che l’Unione europea inizi a “discutere” dell’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale contro il covid-19, rispondendo a una domanda riguardo alle sanzioni previste dalla Grecia per gli ultrasessantenni che rifiutano di vaccinarsi. Ma, precisa la von der Leyen che imporre o meno l’obbligo di vaccinarsi “è assoluta competenza degli Stati membri. Su questo non spetta a me dare alcuna raccomandazione”.

In Ue ci sono ancora circa “150 mln” di individui che non hanno ricevuto la vaccinazione  “abbiamo una pandemia orribile, abbiamo vaccini che salvano la vita, ma non vengono usati in modo adeguato dappertutto. Pertanto, questo è un enorme costo sanitario. Se guardiamo ai numeri, abbiamo ora il 77% degli adulti vaccinati nell’Ue, e se prendiamo la popolazione totale è il 66%, il che significa che un terzo della popolazione europea non è vaccinata. Sono 150 mln di persone: sono tante”.

Quanto alla nuova variante che sta mettendo paura a tutto il mondo, la presidente della Commissione “ringrazio il Sudafrica per la velocità con cui ci ha avvertiti su Omicron. Ci ha dato l’opportunità di agire velocemente. Ogni giorno conta in questa situazione. L’Oms considera Omicron ad alto rischio, non conosciamo tutto di Omicron, ma sappiamo abbastanza da essere preoccupati. È una corsa contro il tempo”. “Gli scienziati dicono di non saperne abbastanza” su Omicron. “Servono due o tre settimane, che in pandemia sono un’eternità. Per questo la raccomandazione è vaccinatevi. Speriamo per il meglio, ma prepariamoci al peggio”.

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