Voto inquinato: scambio politico-mafioso,70 euro a preferenza

Anziani accompagnati fin dentro al seggio elettorale per votare i candidati imposti dal clan camorristico, voti comprati dai candidati a peso d’oro – 70 euro a preferenza – nomi sulla scheda corretti quasi nella cabina, minacce e intimidazioni persino al presidente del seggio.

Emerge tutto questo dall’indagine della Dda di Napoli e dei carabinieri di Caserta, che oggi ha portato all’arresto per vari reati 19 persone, tra cui i due candidati alle Regionali del 2015 nel partito “Nuovo Centrodestra – Campania Libera” Pasquale Corvino, noto imprenditore titolare di laboratori di analisi e ex presidente della Casertana Calcio nonche’ fratello dell’attuale assessore comunale di Caserta Elisabetta Corvino (tra le piu’ votate alle scorse comunali, ndr), e Pasquale Carbone; entrambi, risultati non eletti, sono finiti agli arresti domiciliari per il reato di voto di scambio politico-mafioso.

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