William Bradford Bishop è sparito da decenni. Fuggito dopo aver assassinato la sua famiglia a Bethesda, Maryland, poco fuori Washington,il 1 marzo del 1976, l’uomo, allora trentanovenne funzionario del Dipartimento di Stato, uccide la moglie, la madre e i tre figli a colpi di martello. Dopo l’omicidio, trasporta i corpi in auto fino alla contea di Tyrrel, Carolina del Nord. Cerca di dargli fuoco ma le fiamme si estendono ai pini incendiandoli. Lui in preda al panico scappa.
Del killer non si hanno più notizie per anni, fino a quando non arrivano delle segnalazioni, tutte provenienti dall’Europa. Nel luglio del 1978 qualcuno lo riconosce a Stoccolma. Nel gennaio del 1979 un suo conoscente lo incrocia nel bagno di un bar a Sorrento ma dopo poco si dilegua. Nel settembre del 1994 un vicino di casa di Bethesda è sicuro della presenza del ricercato nella stazione di Basilea. Ora si pensa che sia nascosto in Italia.
Il movente è ancora ignoto, tante possono esser le cause. Alcuni ritengono che lo avrebbe fatto perché considerava la famiglia un’ostacolo alla sua carriera, altri suppongono che l’uomo avesse avuto un’amante. Un quadro complesso e al tempo stesso misterioso.