Luigi Di Maio ‘dichiara guerra’ alla Whirlpool. In una lunga intervista ai microfoni di RTL 102.5 il vicepremier ha annunciato la firma “alla direttiva che revoca incentivi all’azienda per 15 milioni di euro. Non ha tenuto fede ai patti. Vediamo se così torna a più miti consigli visto che mercoledì abbiamo un incontro“.
Sulla questione Whirlpool è intervenuto anche il presidente della Camera, Roberto Fico, con un lungo post su Facebook: “Su questa vicenda c’è un lavoro attento del MISE e i soggetti istituzionali competenti per tutelare i 430 lavoratori dello stabilimento di Napoli. Un lavoro che seguo da napoletano e da inquilino di Montecitorio. Si deve trovare una soluzione al più presto per salvaguardare il futuro dei dipendenti, la dignità e il tessuto economico. Le istituzioni sono compatte al loro fianco“.
Nella lunga intervista ai microfoni di RTL 102.5 il ministro Luigi Di Maio ha fatto il punto dopo il vertice di governo di ieri: “Non so prevedere il futuro – sottolinea il vicepremier – ma non credo che Bruxelles andrà fino in fondo. Il nostro obiettivo è di abbassare le tasse e non andare contro l’Unione Europea. Io contro Conte? Nessuno mai ci riuscirà perché il premier ha sempre portato avanti le battaglie all’UE con il governo italiano e continueremo a farlo“.
La vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, Mara Carfagna, accusa Di Maio di non aver controllato l’attuazione del piano industriale da parte di Whirlpool. “Il 25 ottobre 2018 è stato siglato un accordo al Mise per gli investimenti da 250 milioni – di cui 17 a Napoli – che il gruppo Whirlpool avrebbe dovuto realizzare nel prossimo triennio, conservando la base occupazionale”. Secondo Carfagna, il Mise avrebbe dovuto controllare l’attuazione del piano industriale con cadenza trimestrale, come prevedeva l’accordo. Questo, però, non sarebbe avvenuto, di conseguenza, spiega la deputata, “la notizia dei licenziamenti a Napoli non è, purtroppo, un fulmine a ciel sereno”.
Il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, ha dichiarato che “lo sciopero generale di 8 ore e le tre manifestazioni dei metalmeccanici, venerdì prossimo sono necessarie per dare una sveglia al governo, e alla politica, da mesi ormai in perenne campagna elettorale. Una situazione che sta logorando la tenuta sociale ed economica del Paese, minando la credibilità dell’Italia a livello internazionale e mortificando il lavoro e le imprese”.
Nel frattempo è stata smentita l’indiscrezione secondo cui, una cordata di imprenditori guidata dal presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, sarebbe interessata a rilevare lo stabilimento Whirlpool di Napoli. “È una notizia priva di fondamento e non ha alcuna ragione d’essere. Peraltro non è il mio settore perché io lavoro nel biomedicale”, ha chiarito lo stesso Bonomi.
Per il prossimo 12 giugno è stato convocato al Mise un tavolo con i rappresentanti di Whirlpool, per discutere la situazione occupazionale e produttiva dell’azienda. L’incontro sarà presieduto dal ministro Luigi Di Maio, parteciperanno anche le regioni coinvolte e le organizzazioni sindacali.