Fabio Fognini saluta Wimbledon con una marea di rimpianti. Due volte in vantaggio, dopo aver dominato il terzo set, Fognini si è improvvisamente spento nel quarto set sul risultato di 3 a 2 per il sudafricano Kevin Anderson. Da allora Fogna ha subito un parziale di nove game a zero, forse complice anche un problema al piede sinistro che ha richiesto l’intervento del fisioterapista, che ha lanciato il sudafricano verso la vittoria. Peccato perché mai come questa volta Fabio è stato vicino all’approdo alla terza settimana del Championship dove molto probabilmente si sarebbe trovato di fronte il vincitore in casa e idolo di casa Andy Murray che più tardi scenderà in campo contro Bautista Agut. Peccato anche perché il Fognini di oggi è stato davvero solido, concentrato, determinato creando grandissime difficoltà al bombardiere Anderson a cui è riuscito a lungo a far vacillare le certezze al servizio, autentico marchio di fabbrica del sudafricano che però, rientrato in partita, non ha più sbagliato nulla, né al servizio né in risposta.
Sebastiano Borzellino