Zanonato: Impegno a togliere Imu su prima casa. Dal 2014 Italia fuori dalla crisi

La crisi economica dovrebbe essere ormai alle spalle. Dal 2014 l’Italia inizierà a crescere. La rassicurazione arriva dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, dal Meeting di Comunione e liberazione a Rimini. L’esponente del governo Letta precisa che l’esecutivo, entro i primi giorni di settembre,   troverà la soluzione per eliminare l’Imu sulla prima casa. Parla di Fiat, di compensazione tra debiti delle imprese e P.A e costi energia elettrica.

Crisi:entro fine anno Pil tornerà a crescere. La luce dentro al tunnel si inizierà a rivedere a fine anno e a partire dal 2014 si dovrebbe registrare una inversione di tendenza. Il ministro Zanonato si dice convinto che orami la crisi economica che ha investito l’Italia è ormai alle spalle ed ora inizierà la crescita. “Probabilmente nel terzo trimestre, ma sicuramente all’inizio del 2014 avremo l’avvio della crescita”, spiega da Rimini il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato durante il meeting di Comunione e Liberazione. “Abbiamo dati economici interessanti che ci dicono che il Paese si sta riprendendo. Ma attenzione – avverte il ministro – quando il malato non ha più la febbre non significa che sia guarito. Bisogna continuare con le terapie che possono guardare con maggiore fiducia ad un esito positivo della guarigione”. Parlando complessivamente della situazione europea, Zanonato ha fatto presente che “non esiste possibilità di risolvere i problemi in una logica solo redistributiva. Senza una politica di crescita – ha sottolineato – non é possibile difendere le condizioni di vita che abbiamo raggiunto”.

Imu: Impegno a toglierla su prima casa. “C’è un impegno preciso, che è quello di togliere l’Imu sulla prima casa, il governo troverà una soluzione”. Lo dice a chiare lettere dal meetingi di Rimini il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. “La soluzione – ha aggiunto – va sicuramente trovata nel segno delle dichiarazioni e degli impegni assunti dal presidente Letta quando si è formato il governo. Se non sarà entro il mese di agosto sarà entro i primi 3-4 giorni di settembre”. Il ministro, inoltre, si augura che l’Imu possa essere tolta anche dai capannoni industriali che sono beni strumentali delle imprese.

Dl Fare 2: Compensazione debiti PA-fisco. Il governo, annuncia il ministro, sta studiando un meccanismo con il quale possano essere compensati ‘almeno parzialmente’ i debiti della P.A. nei confronti delle imprese con le tasse che le stesse debbono pagare. Questa norma, spiega Zanonato, sarà contenuta nel ”decreto Fare 2”. Ci sono aziende che non riescono a pagare le tasse ma “se avanzi soldi dalla pubblica amministrazione si può trovare una compensazione?” chiede il ministro. Finora il governo Letta è stato in grado di sbloccare 20 dei 40 miliardi. “Adesso sbloccheremo altri 20 miliardi con l’anno prossimo, entro il 2014 vogliamo saldare il 100%. Se riusciamo, cerchiamo di sbloccare ancora ulteriormente” Per le aziende che ancora avanzano soldi dalla Pa, “sto cercando di vedere un meccanismo in cui le aziende possano non pagare almeno parzialmente le tasse in modo tale da recuperare sui soldi che avanzano una parte della fiscalità che devono allo Stato”, dice il ministro. Un provvedimento che sarebbe una vera boccata d’ossigeno per le imprese.

Elettricità: Ridurremmo significativamente costi.“L’energia elettrica costa di più – ha spiegato Zanonato – perché paghiamo moltissimi incentivi sulle rinnovabili. Questo non è un dato negativo ma si può diminuire il costo spalmando su un periodo più lungo il prelievo sulle bollette degli italiani. Anziché prelevare 12 miliardi di euro, se ne possono prendere 9 miliardi e il resto”dilazionarlo in un periodo più lungo. Il ministro ha anche spiegato che si sta lavorando su una serie di semplificazioni, dal Sistri al tipo di controlli legati alla ‘Robin tax’. Per quanto riguarda questa tassa sono previsti infatti controlli ”puntuali” per evitare che venga traslata sul prezzo ai consumatori. “Ora le imprese debbono compilare moduli su moduli per dimostrare l’indimostrabile”, per Zanonato si potrebbe pensare di trasformare questi controlli ”da puntuali a campione”.

Fiat: Deve investire di più in Italia. L’azienda automobilistica di Torino in questi anni ha investo in Italia ma deve fare ancora di più in modo tale da “fare dell’Italia la base di produzione per auto destinate ad altri paesi”, sottolinea da Rimini il ministro dello Sviluppo economico. “Per esempio: se andiamo a vedere la fabbrica che ha progettato Maserati-Ghibli vediamo una fabbrica estremamente moderna che ha investito; o l’azienda dove produrranno la Jeep che è auto simbolo della vittoria degli alleati nella II Guerra mondiale, vediamo che la Fiat ha investito; come sulla vettura che sta andando e diventerà brand autonomo, la 500, si vede che ha investito”, spiega Zanonato. Ma bisogna fare di più. E alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva sarebbe in programma un nuovo incontro tra il premier Letta e l’ad di Fiat Marchionne.

 

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