L’istituzione della ZES unica costituisce certamente un cambio di passo fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno, un nuovo progetto – che si dota di una strategia unitaria pur tenendo conto delle diversità territoriali – che permette di aumentare la competitività del Sud a livello internazionale. Le imprese che operano in area ZES godono di semplificazioni amministrative e vantaggi fiscali. Le filiere da rafforzare sono nove e riguardano l’agroindustria, il turismo, l’elettronica e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’automotive, il made in Italy di qualità, la chimica e la farmaceutica, il navale e la cantieristica, l’aerospazio e il ferroviario. Le tecnologie digitali, il cleantech – il Mezzogiorno ha le potenzialità per diventare non solo un hub energetico centrale nel Mediterraneo, ma anche un vero e proprio centro manifatturiero, specializzato nella produzione delle tecnologie verdi, come fotovoltaico, eolico, idrogeno, ecc. – e il biotech – per sviluppare prodotti e tecnologie innovative per la salute, come i dispositivi medici e, in generale, l’industria biotecnologica – sono le tre tecnologie da promuovere perché appaiono decisive per affrontare con successo le sfide competitive del futuro”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.
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