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In Zimbabwe, è diminuito rispetto al 2010 il numero dei rinoceronti uccisi dai bracconieri. Il bilancio, cala, anche se resta drastico, sono 23 gli esemplari massacrati quest’anno, mentre nel 2010 erano 30.
“Abbiamo poco più di 700 rinoceronti bianchi e neri e 23 di loro sono stati uccisi quest’anno”, ha spiegato Caroline Washaya, direttrice delle relazioni con il pubblico dell’Autorità che gestisce le riserve naturali nel paese africano. “Fino ad oggi siamo riusciti ad arrestare 37 bracconieri e venditori illegali di corni di rinoceronte”, ha aggiunto.
Negli ultimi anni lo Zimbabwe, come il Sudafrica, tenta di contrastare il problema dei cacciatori di frodo, che uccidono i rinoceronti per impossessarsi dei loro corni, molto richiesti sul mercato asiatico a fini “medici”. Le guardie dei parchi nazionali – ha ricordato Washaya – si sono attrezzate per rendere vano il lavoro dei bracconieri: “Da quest’anno, circa 100 rinoceronti sono stati immobilizzati e le loro orecchie marcate, mentre nel corno è stato inserito un impianto che facilita l’identificazione e il monitoraggio degli animali”.
