Effetti raccapriccianti della pandemia in Zimbabwe: negli ospedali di Hahare lunedì scorso sette bambini sono nati morti perchè non c’era abbastanza personale medico per occuparsi delle partorienti che necessitavano di interventi d’urgenza. Lo hanno riferito due medici testimoni della situazione alla BBC, spiegando che nella serata di lunedì sono stati eseguiti otto tagli cesarei e sette dei neonati non ce l’hanno fatta. E’ stata “la punta dell’iceberg” di una situazione che si protrae da tempo, hanno denunciato.
Da settimane gli infermieri dello Zimbabwe sono in sciopero a livello nazionale a causa della mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI) per il Coronavirus ed il settore sanitario è stato colpito da uno scandalo sugli acquisti per fronteggiare il Covid-19. Si sostiene che siano stati aggiudicati contratti multimilionari per acquistare forniture a prezzi gonfiati e che il ministro della sanità sia stato licenziato per le accuse.
I medici hanno descritto scene “terribili” nei due principali ospedali statali di Harare, con solo una manciata di infermieri e dottori al lavoro nei reparti di maternità.
“Non sono incidenti isolati. Questo si ripete ogni giorno e tutto ciò che possiamo fare è vederli morire. Questa è una tortura per le famiglie e per i medici più piccoli”, ha detto un medico.
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