Colloquio telefonico tra Nicola Zingaretti e la ministra Lamorgese. Una telefonata fatta dal segretario del Pd per smentire alla titolare del Viminale l’ipotesi di un rimpasto nelle prossime settimane con lo stesso governatore del Lazio destinato a sostituire il vertice del Ministero dell’Interno. Nel corso del colloquio dal leader del Nazareno sono arrivate rassicurazioni sull’appoggio del Partito Democratico alle attività del Viminale soprattutto in questo periodo molto delicato vista l’emergenza migranti.
Nelle ultime settimane era circolato con frequenza il nome di Nicola Zingaretti al Viminale in caso di un rimpasto di Governo. La smentita del segretario del Partito Democratico è arrivata, ma, secondo quanto scritto da ‘La Repubblica’, potrebbe non essere finita la partita. L’approdo di Zingaretti al Ministero dell’Interno sembra essere strettamente collegato al controllo dei vertici dei servizi segreti, rinnovati con il Dpcm che ha prorogato lo stato di emergenza. Le discussioni sono ancora in corso anche se difficilmente ci saranno novità prima dell’autunno. Un rimpasto nella maggioranza non è da escludere nonostante le continue smentite da parte dei diretti interessati.
La questione chiave per una conferma al Viminale della ministra Lamorgese è sicuramente quella dei migranti. Un’emergenza che sembra essere senza fine nel nostro Paese con la ministra dell’Interno chiamata a dare una risposta importante in un periodo non semplice per l’Italia via la presenza della pandemia. Settimane decisive per Luciana Lamorgese con l’ombra di Zingaretti che continua ad essere sempre più ingombrante sul futuro dell’attuale leader del Viminale. Le rassicurazioni sembrano essere di facciata visto che il rischio di un possibile rimpasto di Governo continua ad essere molto alto.